La strada provinciale denominata S.P. 28 “Panoramica” rappresenta una delle principali strade di accesso al centro abitato di Enna ed in particolare all’area urbana in cui si trovano i più importanti uffici pubblici. La costruzione della strada risale ai primi anni del 1950, nonostante all’epoca la tecnologia del cemento armato fosse già ampiamente sviluppata anche per le infrastrutture stradali, la scelta costruttiva che diventa elemento caratterizzante dell’opera, è la realizzazione delle pile e delle spalle in muratura completata da archi in cemento, a tutto sesto e muri laterali in pietra per il contenimento delle terre di riempimento. L’opera nel suo complesso si sviluppa per ca. 1,5 km ed è caratterizzata da 3 viadotti. Nel febbraio 2009 il Viadotto 3 è stato interessato da un primo crollo che ha riguardato la spalla di monte e due pile. Successivamente nel marzo 2015 l’opera è stata interessata da un ulteriore crollo che ha interessato il viadotto 2, determinando il crollo di ulteriori tre pile, le relative tre arcate e la spalla di monte. Il progetto esecutivo prevedeva inizialmente la ricostruzione delle pile crollate e adeguamento dei viadotti esistenti, attraverso un intervento di consolidamento con micropali sia all’interno delle pile in muratura che in fondazione, ma non appena iniziati i lavori, nel novembre 2020, un terzo crollo ha interessato l’opera. Si è deciso quindi di procedere con un intervento di demolizione e ricostruzione mantenendo sia il tracciato (con opportuni adeguamenti alle normative di viabilità) sia la ricostruzione dell’opera in c.a. mantenendo la geometria delle pile e degli archi ed un rivestimento che richiama la pietra dell’opera originale, estendendo le lavorazioni già previste per le pile crollate all’intero viadotto.
Il suo posizionamento a mezza costa con la serie di tornanti sostenuti dal succedersi di viadotti su pile ed archi in muratura ha conferito all’infrastruttura un valore iconico, privilegiando l’aspetto di recupero conservativo.
Merito di nota è anche l’inserimento di corpi illuminanti della sede stradale del tipo a raso che garantiscono un’ampia visibilità e migliori condizioni di esercizio e manutenzione, oltre all’illuminazione artistica dal basso,che valorizza il profilo ed il pregio architettonico e strutturale dell’opera.